Teatro Olimpico – VITTORIO SGARBI – CANOVA tra innocenza e peccato

Antonio Canova è ritenuto il massimo esponente del Neoclassicismo in scultura, definito per questo “il nuovo Fidia”. Intimamente vicino alle teorie neoclassiche di Winckelmann e Mengs, Canova ebbe prestigiosi committenti, dagli Asburgo ai Borbone, dalla corte pontificia a Napoleone, sino ad arrivare alla nobiltà veneta, romana e russa. Tra le sue opere, notissime a tutti, Amore e Psiche, Le tre Grazie, Paolina Borghese. 

A duecento anni dalla morte del Canova, Vittorio Sgarbi, vero animale da palcoscenico catalizzerà come un magnete, alla sua originale maniera, l’attenzione del pubblico per celebrare la vita dell’artista ripercorrendone le opere ancora attuali per poetica e risultati estetici. Accendendo dialoghi impossibili con alcuni artisti coevi e non, Sgarbi ricostruisce un periodo cruciale della storia dell’arte e della società del tempo. Canova è vivo perché le sue opere continuano a vivificare il nostro presente con la loro esistenza. Presenti in numerosi musei del mondo dai Musei Vaticani alla Galleria Borghese, dal Louvre all’Hermitage fino alla Gypsotheca di Possagno, le opere del Canova saranno riunite a teatro in una serata immaginaria, in uno spettacolo da non perdere per ripartire curiosi a visitare con occhi nuovi musei e collezioni

Spettacolo ore 20.30

FINO A ESAURIMENTO POSTI!

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